Ed è dalla profonda emozione scaturita di fronte l’incredibile scenario di un vigneto unico al mondo, probabilmente la più antica vigna dell'Etna, Vigna Vico a Passopisciaro, che nasce il progetto vitivinicolo di Sofia e Concetto Bosco.
Vigna Vico, delimitato da un anfiteatro di muretti a secco in pietra nera racchiude 29.000 piante di oltre 150 anni, prefilossera, di Nerello Mascalese e Cappuccio, ognuna un’opera d’arte, ognuna custode di segreti ancestrali, ognuna madre di frutti indimenticabili che ti avvolgono in una magica atmosfera. Da qui la decisione di Sofia e Concetto di dedicarsi totalmente, con amore e passione al recupero di questi vigneti, sempre attenti al rispetto del territorio e delle sue tradizioni.
Ne danno conferma il bellissimo progetto ambientale della cantina ricoperta di lastre di lava e la conversione in biologico di tutta l'azienda. Oggi, oltre l’ eccellente Vigna Vico, possiamo degustare un Etna Bianco prodotto con il Caricante, un Etna Rosso, un Etna Rosato ed a breve un fantastico Brut da uve di Nerello Mascalese affinato sui lieviti 60 mesi. Ad affiancarli nel loro progetto di altissima qualità, senza compromessi, il noto enologo Carlo Ferrini e l'agronomo siciliano Salvo Giuffrida.